Laureato in scienze storiche presso l’università degli studi di Milano con una tesi su Ronald Reagan, ha imparato a fare siti internet quasi per gioco e lo ha trasformato in un quasi-lavoro. Un po' giornalista, un po' cameriere, un po' promotore d'eventi culturali è tra i fondatori dell'Associazione Lapsus e si rivede molto nella definizione springstiniana di "Jack of all trade": tuttofare. Tra le altre cose, è il curatore di questo sito per conto di Tanoma.it. Su twitter è @martinoiniziato
Mercoledì 2 marzo 2016, abbiamo incontrato il collettivo di scrittori “Wu Ming” in due momenti che, partendo dal loro ultimo libro “L’invisibile ovunque“, ambientato durante la Grande Guerra, ci hanno permesso di dialogare con loro su diversi temi a cavallo tra storia e contemporaneità. Il primo appuntamento è stato all’Università Statale al mattino ed il secondo al Pianoterra, dalle 19.30. Ecco i podcast e i rimandi al libro.
La Statale incontra i Wu Ming
[PODCAST] Mercoledì 2 marzo, ore 10.30, Aula Crociera Alta di Lettere
Università degli Studi di Milano
Via Festa del Perdono 7
A pochi mesi dall’uscita del libro “L’invisibile ovunque”, ambientato durante la Grande Guerra, un incontro a cavallo tra storia, scritture politiche del passato, narrazioni, immaginari, con gli autori, tra li altri, de “L’Armata dei sonnambuli”, “Altai”, “Q”.
Ecco il podcast della presentazione dell’ultimo libro di Alessandro Portelli “Badlands. Springsteen e l’America: il lavoro e i sogni”, tenutasi presso la Fondazione Isec di Sesto San Giovanni mercoledì 13 gennaio 2016 con l’autore, Bruno Cartosio, Sara Zanisi ed il nostro Martino Iniziato. Per l’occasione speciale, abbiamo curato un podcast particolare… ascoltare per credere…!
[PODCAST]La strage di Piazza Fontana, del 12 dicembre 1969, apre la stagione delle ‘stragi nere’ in Italia, una serie di episodi stragistici ed eversivi, compiuti per mano di gruppi di estrema destra e neofascisti, manovrati, infiltrati e partecipati da pezzi di apparati dello stato. Alcuni giorni dopo la bomba di Milano, il settimanale britannico “The Observer” parlerà di ‘strategia della tensione’, riferendosi non solo alle bombe, ma al più generale clima sociale e politico che si svilupperà in Italia negli anni successivi. Mirco Dondi, grazie allo studio ed alla raccolta di una grandissima mole di documenti, emersi negli anni dalle diverse inchieste e commissioni d’inchiesta che si sono succedute e raccogliendo la letteratura prodotta in questi anni, propone uno dei primi tentativi di sintesi storiografica su quei decenni, inserendo gli avvenimenti nel più ampio quadro concettuale della Guerra Fredda (la guerra psicologica, la guerra non ortodossa, l’utilizzo dei media, la strumentalizzazione dell’opinione pubblica e l’esperienza della contro informazione ecc), mettendo a disposizione di lettori, studiosi e giovani, uno strumento che, finalmente, permette di fissare alcune verità storiche inoppugnabili, nonostante le mancate condanne processuali.
Giovedì 10 dicembre 2015 Spazio Pianoterra, ore 18
Via Confalonieri 3, Milano
Presentazione del libro
“L’eco del boato. Storia della strategia della tensione 1965-1974″
Di Mirco Dondi, Laterza, 2015
Proponiamo l’interessante podcast ed il video della lezione che il Prof. Alessandro Colombo, docente di relazioni internazionali dell’Università degli Studi di Milano e autore del volume “Tempi decisivi” (Feltrinelli 2014), ha tenuto mercoledì 2 dicembre 2015 all’interno del corso di Storia del Mondo Contemporaneo del Prof. Aldo Giannuli, docente di Storia Contemporanea presso la stessa università.
Il Prof. Colombo ha proposto un’utile ed incalzante analisi sulle accezioni e le retoriche della crisi negli ultimi anni; sullo stato d’eccezione permanente che il succedersi della crisi del debito prima, seguita da quella migratoria e nelle ultime settimane da quella terroristica, ha determinato con la conseguente ridefinizione delle gerarchie decisionali e riduzione degli spazi di democrazia.
Non una conferenza, ma un workshop per porsi insieme ad insegnanti, collettivi e studenti il problema della memoria: come far conoscere la storia di Piazza Fontana, della strategia della tensione e dell’eversione di destra alle nuove generazioni? Quali strumenti e linguaggi abbiamo a disposizione? Come renderla una storia significativa per giovani che sentono quegli avvenimenti lontani?
Venerdì 11 dicembre LatoB, viale Pasubio 14, Milano
17.30:l’Italia e l’eversione nera. Breve storia della stretegia della tensione;
19.00, worshop:“Strumenti per insegnanti, collettivi e studenti: come raccontare e ricordare oggi la strage di Piazza Fontana?” a cura di Lapsus;
“Le mafie in Brianza. Attori, luoghi e strategie di integrazione”: è questo il titolo dell’intervento del Dott. Paolo Storari della Direzione Distrettuale Antimafia, Procura della Repubblica di Milano, che ha aperto ufficialmente il festival “Culturantimafia 2015 – Corruzione e mafie al nord: sapere pubblico e trasparenza come strumenti di contrasto”, organizzato dal Consorzio Brianteo, lo scorso sabato 7 novembre 2015 a Monticello Brianza.
“‘900 CRIMINALE. Mafia, Camorra, ‘ndrangheta”, l’itinerario multimediale sull’evoluzione della criminalità organizzata dalle origini alla globalizzazione torna con una nuova esposizione a Monticello Brianza, presso la prestigiosa sede espositiva dell’Antico granaio di Villa Greppi. Per tutti coloro che non hanno avuto modo di visitare la mostra multimediale nello scorso mese di febbraio, una nuova occasione dal 7 al 29 novembre 2015 nei giorni di sabato e domenica dalle ore 14.30 alle ore 18.30 e il mercoledì dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
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