Per facilitare la lettura delle 435 pagine della sentenza inerente l’ultimo processo sulla strage di Brescia, abbiamo pensato ad una guida più breve che riassuma i nodi centrali del documento. Il lavoro segue il percorso indicato dalla Corte d’Assise di Brescia nella ricostruzione della logica che ha portato all’assoluzione di tutti gli imputati.
GLI IMPUTATI E L’IMPIANTO ACCUSATORIO
Gli imputati nell’attuale processo sono Maggi Carlo Maria, Zorzi Delfo, Tramonte Maurizio, Rauti Giuseppe Umberto e Delfino Francesco. Tutti sono accusati in concorso tra loro e con altre persone, tra cui Digilio Carlo (deceduto), allo scopo di:
1)attentare alla sicurezza interna dello Stato, appartenendo Rauti, Maggi, Zorzi e Tramonte all’organizzazione eversiva Ordine Nuovo, ed in particolare: Rauti (quale esponente di vertice della citata organizzazione eversiva) promuovendo l’attentato nell’ambito della pianificazione di una serie di azioni terroristiche, Maggi Carlo Maria svolgendo funzioni organizzative e di direzione, Zorzi Delfo attivandosi per procurare l’ordigno, Tramonte Maurizio partecipando alle riunioni in cui l’attentato veniva organizzato e offrendo la sua disponibilità a collocare l’ordigno medesimo, Delfino Francesco partecipando a riunioni nelle quali l’attentato veniva organizzato e comunque non impedendo, quale ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, che lo stesso venisse portato a compimento e Maifredi Giovanni (per il quale si è proceduto separatamente) custodendo, nei giorni immediatamente antecedenti l’esecuzione dell’atto terroristico, l’ordigno destinato all’attentato.