Intorno al procedimento giudiziario in corso a Palermo sulla trattativa Stato-mafia infuria un dibattito dai toni accesissimi. Le opinioni formulate sull’argomento si sprecano, anche se il circuito mediatico ha presto polarizzato le posizioni in campo contrapponendo da un lato i sostenitori della Procura e dell’impianto accusatorio che sorregge il processo, dall’altro coloro che hanno assunto posizioni critiche rispetto al quadro esplicativo delineato dai pm.
Intorno al procedimento giudiziario in corso a Palermo sulla trattativa Stato-mafia infuria un dibattito dai toni accesissimi. Le opinioni formulate sull’argomento si sprecano, anche se il circuito mediatico ha presto polarizzato le posizioni in campo contrapponendo da un lato i sostenitori della Procura e dell’impianto accusatorio che sorregge il processo, dall’altro coloro che hanno assunto posizioni critiche rispetto al quadro esplicativo delineato dai pm.
Ingresso libero Orari di apertura
-7 dicembre: dalle 14 alle 20
-8 e 9 dicembre: 9-12.30 | 14-19
-dal 10 al 14 dicembre: 9-12.30 | 14-17.30
Inaugurazione venerdì 7 dicembre ore 17
Sotto il video della presentazione della mostra all’Università di Bologna
Brescia, 16 novembre 2010. Viene emessa la sentenza del processo per la strage di piazza Loggia del 28 maggio 1974. Ancora una volta, dopo trentasette anni, la magistratura del nostro paese non ha avuto il coraggio di condannare nessuno degli imputati per quella tremenda vicenda, marchiata a fuoco dall’eversione neofascista dell’epoca.
VIRGILIO ILARI, docente di storia delle istituzioni militari presso l’Università Cattolica di Milano;
ALDO GIANNULI, ricercatore di storia contemporanea presso l’Università Statale di Milano, già consulente della Commissione Stragi;
GIANNI BARBACETTO, giornalista;
In questo libro Giuseppe De Lutiis aggiorna e completa un’opera che, fin dalla sua prima edizione, nel 1984, costituisce un punto di riferimento fondamentale per conoscere i servizi segreti, militari e civili, del nostro Paese. Partendo dall’unità d’Italia per arrivare fino a oggi, il libro ripercorre le fasi salienti della vita della nazione. Dopo l’esame dell’impiego della polizia politica durante il fascismo, viene indagato in modo approfondito il dopoguerra, quando la guerra fredda fra USA e URSS getta le basi, a livello mondiale, per un’espansione anomala dell’attività dei servizi. In Italia essi arrivano a collocarsi di fatto, ma in modo illegittimo, fra i poteri istituzionali, mentre il segreto di Stato diventa strumento di dominio. Un fenomeno che costituisce lo sfondo costante delle pagine relative alla nascita di Gladio, alle stragi eversive, alla strategia della tensione, agli interventi contro il terrorismo e la mafia. Un nuovo, ampio capitolo prende le mosse dall’attentato alle Torri Gemelle del settembre 2001, un evento che ha indotto a ridisegnare gli obiettivi degli apparati di intelligence, e analizza casi di operazioni antiterrorismo molto discusse, quali il rapimento di Abu Omar e lo scandalo del Nigergate.
La ricostruzione, dettagliatissima e basata su fonti primarie – atti processuali, deposizioni, verbali di interrogatori, relazioni di commissioni parlamentari -, permette di leggere la nostra storia recente secondo un punto di vista particolare e illuminante e fornisce elementi essenziali alla riflessione sul ruolo degli apparati di sicurezza di una democrazia.