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Sopra il vostro settembre @ Lato B, Milano

Martedì 9 aprile | h. 20.30 | Lato B, Viale Pasubio, 14 – Milano


Salvador Allende

Cosa rimane della memoria cilena di Salvador Allende?
Cosa ha comportato, nel concreto, il compromesso che ha normalizzato la dittatura cilena? In che modo ci parla ancora del Cile e dell’America Latina attuale?

Sopra il vostro settembre è il progetto di public history che riannoda dal basso i fili della storia cilena e dà voce a storie rimosse o poco conosciute, esemplificative di un fenomeno collettivo che ha riguardato circa 1 milione di profughi in 17 anni: la repressione, la resistenza, l’esilio, il ritorno.

Un documentario a puntate (che potete vedere qui: https://www.youtube.com/playlist?list=PLQT8GrgHAk__48vxsRMmSmcrmTGT_5VBs) e una piattaforma digitale che, oltre ai video, contiene un archivio digitale e materiali di approfondimento.

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Per l’ingresso nel circolo è necessaria la sola tessera LatoB, che si può richiedere compilando il
modulo online al seguente link ➔ http://www.preadesione.latobmilano.it/

Il costo della tessera è di 3 euro, il suo ritiro avverrà prima della serata e vi consentirà di accedere a tutte le attività dell’associazione e di usufruire dei beni della stessa fino alla fine dell’anno sociale corrente.

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Sopra il vostro settembre

Il Progetto

COSA:

Sopra il vostro settembre è un progetto articolato: un documentario a puntate che, dalle storie personali di alcuni esuli cileni della dittatura militare di Pinochet, sappia raccontare la storia più grande del paese andino e alcune dinamiche del continente sudamericano; un archivio digitale , che contenga materiali di fondi archivistici e una collettanea dei molti documenti digitalizzati che si ritrovano in rete, su siti personali o di associazioni e gruppi; oltre che una pagina di approfondimenti storici sul Cile e l’America Latina.

Visita il sito: www.soprailvostrosettembre.com

PERCHÈ:

L’idea di questo progetto nasce da un obiettivo preciso: indagare i meccanismi di costruzione della memoria storica, interna a un paese latinoamericano dopo la dittatura militare, attraverso gli sguardi particolari degli intervistati, che sono sia protagonisti di quelle vicende che fonti storiche. Al tempo stesso, facendo analizzare direttamente a loro il problema in questione, aprire un possibile campo di ricerca, ancora da esplorare, relativamente a cosa sia stata la resistenza al regime e cosa ha comportato il compromesso del dopogiunta nel periodo detto della “transizione” (1988-1991). La costruzione dei “patti dell’oblio” e della pacificazione in paesi usciti da feroci dittature militari in modo controverso rivela effetti visibili tutt’oggi sui sistemi politico-sociali e soprattutto sui meccanismi della memoria collettiva.

Il prodotto finale vuole ridare dignità e centralità a storie poco conosciute, esemplificative di un fenomeno collettivo (la repressione, la resistenza, l’esilio, il ritorno) che ha riguardato circa 1 milione di profughi politici nei 17 anni della dittatura; profondamente intrecciate con la storia del nostro paese, riaprendo un dibattito sugli anni di Pinochet e del ritorno della democrazia, oggi normalizzati anzitutto nella memoria cilena.

I principi a cui ci siamo ispirati in questo lavoro sono quelli della storia orale e della public history: costruire una contronarrazione rispetto a quella mutilata o pacificata a fini di abuso pubblico della storia, partendo dalle parole di chi, pur avendo dato tutto per l’emancipazione sociale del proprio popolo, prima, e alla resistenza al terrore di Stato pinochetista, poi, si è ritrovato afono o silenziato. Lo facciamo lavorando con i testimoni, la storia è costruita assieme a loro e alla loro comunità, in Italia così come in patria.


GLI EPISODI-INTERVISTE:

Lucy, “Mecha”, “Mono”. Ognuno proveniente da un’organizzazione politica diversa della sinistra e da luoghi diversi del paese, racconta un segmento della società cilena negli anni Sessanta, attraversata da un fermento che porterà all’elezione storica nel 1970 del socialista Salvador Allende e al governo di Unidad Popular. 
Con il golpe, tutti e tre sono costretti a fuggire: chi poco dopo, chi invece dopo un durissimo periodo di clandestinità, nel tentativo di portare avanti una lotta impossibile contro la giunta militare e il suo terrore di Stato. Tutti e tre passano dall’ambasciata italiana di Santiago, tutti e tre arrivano in Italia. Qui inizia il loro esilio, destinato a non avere fine.

Cosa succede in un paese dove la dittatura militare non cade, ma abdica, scegliendosi le regole di successione? Come viene costruita la memoria storica delle giovani generazioni, se le vecchie opposizioni accettano il compromesso per il ritorno alla democrazia? Che rapporto c’è tra le vecchie generazioni allendiste e le nuove che crescono sotto la dittatura e scelgono vie più radicali di opposizione? Da questo punto di vista, la loro storia si intreccia con quella dell’intero continente “desaparecido”.


LAVORO DI SQUADRA:

Sopra il vostro settembre è un lavoro di squadra: coordinato da Elio Catania, giovane storico che ha compiuto i suoi studi e la sua formazione tra Milano e Modena, supportato dall’Associazione Lapsus di cui è membro e in parte realizzato all’interno del Master di Public History dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sono molte le figure professionali che vi contribuiscono: grafici e disegnatori, sviluppatori web, registi e videomaker, musicisti.

Musiche, montaggio, sito web, logo, illustrazioni grafiche: senza le competenze di chi ci ha lavorato e ci lavora, la comunicazione storica di questo progetto sarebbe infinitamente meno efficace. Quindi un grazie a loro e a voi che ci sostenete e rendete possibile il nostro lavoro.

IL CROWDFUNDING

Il progetto è stato finanziato con una campagna di crowdfunding sulla piattaforma produzionidalbasso.com e ha ottenuto il sostegno di 80 persone per un contributo complessivo di oltre 3000 euro. Con questa importante somma abbiamo intenzione di  sostenere le spese del sito e il suo mantenimento nel tempo, realizzare nuove interviste e ampliare l’archivio digitale.

Segui gli aggiornamenti anche sulla pagina Facebook: @soprailvostrosettembre

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