Il percorso sul rapporto tra università e lavoro è una delle novità che abbiamo introdotto dopo la nascita della nostra associazione, alcuni mesi fa. Non siamo ovviamente in grado di promettere un lavoro a nessuno, tantomeno a noi stessi, ma in un momento di crisi profonda come quello che stiamo attraversando, abbiamo ritenuto urgente e necessario affrontare questo percorso.
L’impegno che vogliamo prendere è quello di favorire una migliore conoscenza del mondo del lavoro tra gli studenti, sia per quanto riguarda le sue esigenze, e le conseguenti innovazioni e modifiche che la struttura e la concezione dei nostri corsi di laurea dovranno affrontare al più presto, sia per quanto riguarda un rilancio della cultura del lavoro, sempre più inesistente nelle nostre generazioni, in balia delle ingannevoli e rapaci onde della precarietà.
Laboratorio “L’uso e l’abuso pubblico della Storia nelle società contemporanee”
A.A. 2011-2012
Considerazioni conclusive
Anche quest’anno il laboratorio La.p.s.u.s. ha promosso un laboratorio didattico inerente aspetti poco approfonditi della Storia contemporanea. Il percorso è stato costruito attraverso otto incontri seminariali che hanno permesso l’acquisizione di 3 cfu per gli studenti partecipanti e la sperimentazione di un gioco di ruolo a carattere storico, svolto sempre dai frequentanti. Il tema è stato l’uso e l’abuso pubblico della storia.
Martedì 22 marzo ’11, ore 10.30, aula Crociera Alta
c/o Università Statale di Milano
Via Festa del Perdoo 7
presentazione dei
QUADERNI DI SAN PRECARIO
Critica del diritto, dell’economia, della società.
ne parleranno: Andrea Fumagalli, università di Pavia; Alberta Giorgi, diversamente strutturati; Massimo Laratro, Avvocato del lavoro, rete San Precario;
“Welcome to the jungle”, benvenuti nella giungla della precarieta’. Una selva oscura fatta di contorti trucchi e fiorenti artifizi, scadenze prossime ed eterni rinnovi, popolata da belve feroci, faccendieri, manager del saccheggio e dell’inciucio, maestri dell’oblio, stregoni del compromesso e sindacalisti della svendita e dei favori. Un luogo da brivido, caldo e afoso, dove al minimo errore, alla prima distrazione, si soccombe. Un luogo assurdo nel quale basta una pacca sulle spalle per segnare il destino di una persona. Guai a non riconoscere i rumori di fondo che, minacciosi, annunciano i pericoli incombenti: i ronzii delle esternalizzazioni, il ruggito cupo delle ristrutturazioni, lo schioccare dei trasferimenti, il verso dei licenziamenti e dei mancati rinnovi, fino a distinguere, le sottili vibrazioni che separano gli inbound dagli outbound.
ne parleranno: Emanuele Giordana, autore del volume (http://emgiordana.blogspot.com/); Stefano Torelli, responsabile del Desk Medio Oriente di Equilibri.net; Valerio Pellizzari, giornalista e scrittore
Il giornalista e fondatore di Lettera 22, Emanuele Giordana, torna a parlare di Afghanistan, il paese sempre seguito nelle sue alterne vicende politiche, da quando vi arrivò per la prima volta nel 1974.
«È capitato che abbia fatto per molti anni la fotografa e che fare la fotografa mi piaccia tanto, ma sicuramente potrei rinunciare a farlo per andarmene davanti al mare e vivere senza più fare niente.»
Letizia Battaglia, donna che non accetta etichette, determinata a essere coerente con i suoi ideali di libertà e giustizia, è la fotografa europea più premiata ma è anche editrice, politica, ambientalista, regista. Il suo nome è legato a quasi vent’anni di reportage a Palermo: le sue immagini hanno fermato la storia, quella delle guerre di mafia e contro la mafia. A questo libro, che ripercorre fin qui la sua vita, hanno voluto contribuire amiche e amici che hanno percorso con lei un pezzo di strada.