Mercoledì 17 Aprile 2019 | Università Statale di Milano, Via Festa del Perdono, 3 | ORE 16.30 – AULA 102
Prosegue il ciclo di lectio magistralis inaugurato nel 2016. Quest’anno si presenta la lezione del professor Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte Orientale) dal titolo: Italia-Germania relazione pericolosa o affinità elettiva?
Iniziativa in collaborazione con: Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti | Casa della Cultura | Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea | Fondazione Isec | Fondazione Memoria della Deportazione | Istituto Bergamasco per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea | Istituto Lombardo di Storia Contemporanea | Istituto Nazionale Ferruccio Parri | Lapsus – Laboratorio di analisi storica del mondo contemporaneo | Palazzo Moriggia – Museo del Risorgimento
Il Rettore Gianluca Vago permette l’ingresso in Università della polizia.
Ieri pomeriggio l’Università degli studi di Milano ha subito uno sfregio gravissimo. Da anni infatti non si assisteva all’irruzione violenta della polizia in assetto antisommossa all’interno dell’università: questo è quanto avvenuto ieri quando, dopo lo sgombero e la distruzione dei locali della libreria ex-cuem da parte dell’università per la costruzione di un nuovo spazio adibito a macchinette del caffè (si, avete letto bene), polizia e carabinieri hanno caricato violentemente gli studenti che stavano chiedendo con determinazione ma senza alcuna violenza, un nuovo spazio dove poter proseguire il loro progetto.
Lunedì 15 e martedì 16 ottobre si terrà il primo turno delle elezioni per il nuovo Rettore dell’Università degli studi di Milano. I seggi chiuderanno martedì alle 13 e lo spoglio inizierà non appena arriveranno nella sede di via Festa del Perdono le urne provenienti dalle sedi decentrate.
Lapsus, dalle ore 14 di martedì 16 ottobre, seguirà in diretta lo spoglio del primo turno dal seggio centrale di via Festa del Perdono, aggiornando costantemente sui dati di affluenza alle urne e sui risultati.
VIRGILIO ILARI, docente di storia delle istituzioni militari presso l’Università Cattolica di Milano;
ALDO GIANNULI, ricercatore di storia contemporanea presso l’Università Statale di Milano, già consulente della Commissione Stragi;
GIANNI BARBACETTO, giornalista;
In questo libro Giuseppe De Lutiis aggiorna e completa un’opera che, fin dalla sua prima edizione, nel 1984, costituisce un punto di riferimento fondamentale per conoscere i servizi segreti, militari e civili, del nostro Paese. Partendo dall’unità d’Italia per arrivare fino a oggi, il libro ripercorre le fasi salienti della vita della nazione. Dopo l’esame dell’impiego della polizia politica durante il fascismo, viene indagato in modo approfondito il dopoguerra, quando la guerra fredda fra USA e URSS getta le basi, a livello mondiale, per un’espansione anomala dell’attività dei servizi. In Italia essi arrivano a collocarsi di fatto, ma in modo illegittimo, fra i poteri istituzionali, mentre il segreto di Stato diventa strumento di dominio. Un fenomeno che costituisce lo sfondo costante delle pagine relative alla nascita di Gladio, alle stragi eversive, alla strategia della tensione, agli interventi contro il terrorismo e la mafia. Un nuovo, ampio capitolo prende le mosse dall’attentato alle Torri Gemelle del settembre 2001, un evento che ha indotto a ridisegnare gli obiettivi degli apparati di intelligence, e analizza casi di operazioni antiterrorismo molto discusse, quali il rapimento di Abu Omar e lo scandalo del Nigergate.
La ricostruzione, dettagliatissima e basata su fonti primarie – atti processuali, deposizioni, verbali di interrogatori, relazioni di commissioni parlamentari -, permette di leggere la nostra storia recente secondo un punto di vista particolare e illuminante e fornisce elementi essenziali alla riflessione sul ruolo degli apparati di sicurezza di una democrazia.