Lezione 7: “Contadini, imprenditori agricoli e nuovi contadini: etnografie di lavoro e del cibo in Lombardia”
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali
a.a. 2014-2015, II semestre
Laboratorio
Storia, cultura, significati del cibo
Responsabilità scientifica: dr. Maria Matilde Benzoni, dr. Roberta Garruccio
Organizzazione: Associazione Lapsus
Il programma del laboratorio
Lezione 7 (09/04/2015): “Contadini, imprenditori agricoli e nuovi contadini: etnografie di lavoro e del cibo in Lombardia”
relatrici: Dott.ssa Sara Zanisi, socio fondatore dell’Associazione AVoce; Dott.ssa Sara Roncaglia, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano e socio fondatore dell’Associazione AVoce
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Abstract a cura della Dott.ssa Sara Roncaglia Università degli studi di Milano e Dott.ssa Sara Zanisi Associazione AVoce
Sulla base di cinque ricerche condotte tra il 2010 e il 2015, la lezione offre una riflessione, in una prospettiva di storia orale e antropologia, sulle fasi di produzione e distribuzione del cibo, e sulle identità e pratiche di lavoro di agricoltori e agricoltrici presenti sul territorio lombardo (nel dettaglio: le montagne comasche, la Valle Olona, il Parco agricolo sud di Milano e la zona di confine italo-svizzera della Val Poschiavo e della Valtellina). Durante la raccolta delle testimonianze i protagonisti hanno spesso inserito la loro biografia all’interno della periodizzazione classica della storia agraria, ma la nostra ricerca si è focalizzata sull’ultimo quindicennio per indagare le trasformazioni del lavoro agricolo, la diversificazione delle strategie produttive, dei canali di vendita, di gestione della terra e l’interazione con i nuovi mercati urbani globalizzati. Gli ultimi anni sono segnati da un rinnovato interesse per la “campagna”, per lo “spazio rurale” in relazione a una più estesa riflessione sulla produzione di cibo e di energia rinnovabile, sulla conservazione dei paesaggi sostenibili con una riattivazione di risorse colturali ed economiche verso pratiche “tradizionali”, che la modernizzazione aveva relegato in posizioni periferiche. I protagonisti della filiera agro-alimentare sono quindi soggetti che racchiudono in sé tracce di futuro e dalle loro narrazioni e rappresentazionisi evince il loro ruolo di nuovi soggetti culturali globali.
Il podcast della lezione
Il video della lezione