Cervello analitico e preciso, ha un piede nella Storia e uno nell’Antropologia. Vive in simbiosi con i devices, impara con estrema facilità tutto quello che ha a che fare con la tecnologia, segue e coordina insieme a Martino il settore Comunicazione. È un maledetto ficcanaso.
Ne parla con l’autore:
Ciro Dovizio, Laboratorio Lapsus e dottorando in Studi sulla criminalità organizzata
Muffa della città richiama un vecchio articolo del “Corriere d’informazione” di Milano, ed è con questa metafora che Luigi Vergallo definisce e descrive quell’impasto vischioso rappresentato dai piccoli criminali, dagli accattoni, da tutte quelle figure devianti che per molti decenni hanno popolato le città europee e i loro bassifondi. Nel contesto di una puntuale ricostruzione storica basata su numerose fonti d’archivio reperite in diverse città italiane, francesi, inglesi e americane, l’autore ripercorre i casi di Milano e Marsiglia – e dei loro quartieri di “malavita” – senza soffocare la carica narrativa naturalmente presente nei documenti che ha utilizzato (relazioni di polizia, verbali d’interrogatorio, esposti redatti dalla cittadinanza, articoli di giornale e così via…).
Mercoledì 1 febbraio 2017
Ore: 14:30
Presso Spazio contemporaneo Carlo Talamucci
Villa Visconti d’Aragona, via Dante 6 – Sesto San Giovanni (MI)
All’interno delle iniziative organizzate dall’Assessorato alla cultura del Comune di Sesto San Giovanni per il Giorno della Memoria 2017, proponiamo una conferenza pubblica sul tema “Storia e didattica: la memoria nelle scuole oltre i testimoni”: partendo dalla nostra esperienza di lavoro nelle scuole medie e superiori dell’area milanese, cercheremo di proporre alcune riflessioni sviluppate sul fondamentale ruolo della didattica della Storia nella trasmissione e nella costruzione della memoria di eventi fondamentali, quale l’Olocausto, in un momento di passaggio in cui purtroppo le nuove generazioni avranno sempre meno la possibilità di conoscere testimoni del periodo e sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti.
Durante l’incontro interverranno:
Fabio Cereda, ex-docente di storia e filosofia in diverse scuole dell’area milanese Elia Rosati, docente di storia e filosofia nei licei e collaboratore del Dipartimento di Studi Storici (Unimi) Sara Troglio, dottoressa in Scienze storiche (Lapsus)
Invitiamo docenti delle scuole medie e superiori, operatori scolastici, studenti e cittadini mercoledì 1 febbraio alle ore 14,30 presso lo spazio Talamucci a Sesto San Giovanni.
Lapsus è un’associazione indipendente, la cui attività è sostenuta dal volontariato, dall’autofinanziamento e dai contributi occasionali dei soggetti con cui collaboriamo. Per poter operare la nostra attività sul territorio, per sostenere le spese dei materiali, per potenziare e sostenere la nostra rete e per garantire eventi culturali di sempre più alto livello, abbiamo bisogno del tuo contributo che, sommato a quello di tutti gli altri, può fare la differenza.
Diventare socio sostenitore di Lapsus costa solo 10 euro all’anno e permette di sostenere l’indipendenza che da sempre contraddistingue le attività dell’associazione.
Con il tuo contributo renderai possibili: laboratori nelle scuole medie, superiori e in università, iniziative pubbliche di approfondimento culturale, proiezioni e dibattiti, mostre di taglio divulgativo, raccolta di memorie orali in formato audiovisivo rese disponibili in creative commons sui nostri canali, seminari di ricerca e molto altro.
Per avere un’idea di cosa abbiamo fatto nell’anno appena concluso, visita la pagina con il report 2016 e degli anni precedenti.
Volentieri segnaliamo questa interessante iniziativa
RAVENNA 5 – 9 GIUGNO 2017
CALL FOR PAPER
Il Comitato Costituente della Associazione Italiana di Public History convoca la Prima Conferenza italiana di Public History a Ravenna dal 5 al 9 giugno 2017 in concomitanza con la IV conferenza internazionale dell’IFPH. La nuova
Associazione nazionale nasce dalla convinzione che, anche se l’università rimane centro fondamentale di formazione e produzione di ricerca storica, la conoscenza storica e la sua pratica non hanno come limiti il mondo accademico. Infatti, essa è prodotta e si manifesta in una molteplicità di luoghi e per scopi diversi a opera di storici professionisti e appassionati volontari. La conoscenza della storia si produce, si comunica e si diffonde in musei, archivi, fondazioni, istituti, associazioni culturali come anche nelle imprese dell’industria culturale, dall’editoria al broadcasting, dal cinema al web, dai festival di storia alle manifestazioni di rievocazione storica, dagli eventi pubblici in occasione di commemorazioni alle commissioni di inchiesta e di arbitrato, dalle campagne di raccolta di fonti orali
alle tante iniziative per l’emersione di archivi e documenti familiari.
L’elenco è solo parziale ed è sempre in evoluzione.
Scopo dell’Associazione Italiana di Public History è favorire lo sviluppo della Public History in Italia attraverso la creazione di momenti di conoscenza e confronto fra tutti coloro che la praticano, promuovendo l’insegnamento, la ricerca e la valorizzazione delle migliori esperienze. La Conferenza Nazionale di Ravenna, nel corso della quale si
svolgerà l’assemblea plenaria dell’Associazione, sarà la prima occasione per discutere e condividere esperienze e pratiche e per confrontarsi sulle tante sfide della Public History.
Le proposte, sia sotto forma di panel sia di singole relazioni, dovranno essere corredate da un abstract in italiano e in inglese (2000 battute) e da un breve c.v. del/la proponente. Per le proposte di panel la/il coordinatrice/tore fornirà un ulteriore abstract generale in italiano e in inglese per descrivere gli scopi del panel.
Le proposte devono pervenire entro il 30 novembre p.v. all’indirizzo della segreteria della Giunta Centrale per gli Studi Storici a Roma: segreteria@gcss.it
Per il bando completo http://www.gcss.it/wp-content/uploads/2016/09/CFP-RAVENNA-.pdf
Edit: Attenzione il bando è stato prolungato di 15 giorni
Nove anni e mezzo fa un primigeneo gruppo di ragazzi affrontava i grigi corridoi della Statale di Milano per portare un “nuovo” genere di contenuti all’interno delle aule.
Cinque anni fa alcuni di questi ragazzi trovarono il coraggio di sfidare i grigi corridoi dell’Agenzia delle Entrate per formalizzare in un’associazione culturale l’esperienza degli anni passati.
Corridoio dopo corridoio, siamo passati per scuole di ogni tipo, convegni barbosi e non, spazi sociali e fondazioni pettinate e ora vi invitiamo in un posto un po’ più colorato. Il 7 ottobre saremo tutti a Piano Terra per festeggiare il quinto anno dalla vittoria sull’Agenzia delle Entrate e la nascita dell’Associazione Lapsus.
Siete tutti invitati!
Dalle 19:00 aperitivo
Alle 21:00 brevissimo racconto della strada di Lapsus e distribuzione di un opuscolo della nostra storia
Dalle 22:00 Max Mayall Fine in concerto!
http://www.maxmayallfine.com/
La festa si terrà presso Piano Terra
Via Federico Confalonieri, 3
M2 Garibaldi
M5 Isola
Giovedì 29 settembre 2016
Ore: 19:00 aperitivo, 20:00 incontro
Presso Piano Terra Via Confalonieri, 3
Venezuela, Brasile, Argentina: crisi a confronto
Cosa sta accadendo in sud-America? Un incontro per parlare di tre paesi molto diversi ma simbolo di quella crisi che sta attraversando le esperienze di governo e movimento dei principali focolai del “vento di sinistra” nell’America Latina degli ultimi anni.
Ne parliamo con:
– Angelo Zaccaria, esperto di America Latina e autore del libro “La Revolucion bonita”
– Giampaolo Capisani, analista di geopolitica energetica
– Dario Clemente, dottorando in Relazioni Internazionali presso l’Università di Buenos Aires (intervento video) – http://tanamericana.it/
L’incontro si terrà presso Piano Terra
Via Federico Confalonieri, 3
M2 Garibaldi
M5 Isola
Scrivere di antimafia, in queste settimane, è forse ancora meno facile che in altri periodi. La delegittimazione e la crisi di credibilità, dovuta ai recenti fatti che hanno coinvolto ad esempio il giornalista Pino Maniaci – al di là di come si svilupperà l’iter giudiziario – piuttosto che Rosy Canale, o Silvana Saguto, impongono dunque ancora più attenzione, cautela e serietà. In più, il contesto della campagna elettorale che caratterizza le principali città italiane, da Roma, a Milano, da Napoli a Bologna, fa si che il rischio di prestare il fianco a strumentalizzazioni dell’uno o dell’altro campo, sia reale.
In questo quadro tuttavia, facciamo nostro con convinzione, lo stimolo che arriva dall’Associazione daSud: nelle campagne elettorali in corso, nel dibattito in corso nelle città e nel paese, mancano riflessioni e progettualità serie ed articolate sull’antimafia. Manca l’antimafia intesa non come fine, come necessità di plasmare eroi o come brand per intercettare nicchie di pubblico od elettorali (come si è dimostrato una volta di più lo scorso 23 maggio, in occasione dell’anniversario della Strage di Capaci, con tweet e post commemorativi), ma come punto di vista e come antimafia sociale. E crediamo che questo valga anche per Milano.