Berlino vent’anni dopo

9 novembre 2009

BERLINO 20 ANNI DOPO

il contesto internazionale e gli effetti della caduta del muro nella politica italiana

ne parlano:
Ivano Granata, docente di Storia dell’Italia contemporanea presso l’Università Statale di Milano
Lucio Valent, ricercatore del Centro di politica estera e opinione pubblica dell’Università Statale di Milano

incontro promosso da La.p.s.u.s. in collaborazione con Sinistra Universitaria

Nei giorni in cui si celebra il XX anniversario della caduta del Muro di Berlino, un incontro per andare oltre l’immagine delle centinaia di migliaia di tedeschi che passano festanti dall’est all’ovest gustando quella libertà che i regimi dell’Europa orientale avevano impedito. Una data e un simbolo che, come storici, non possiamo scindere da altri eventi caratterizzanti il periodo. Il 1989 non può essere letto allora, senza il 1991, l’anno del disfacimento dell’URSS, prima per l’incalzare del riformismo Gorbacëviano poi sotto i colpi mortali della crisi economica, delle richieste autonomistiche e del crollo della legittimazione del potere  sovietico. E non si possono nemmeno tralasciare altri episodi importanti per definire il quadro internazionale nel quale viviamo e che in gran parte discende dagli avvenimenti di quei giorni – come il  rafforzarsi degli USA, la momentanea vittoria dell’ipercapitalismo finanziario, la crescita economica e  politica dell’Europa centro-occidentale e del Giappone, i problemi e i drammi del Terzo Mondo – che  sembrano nell’immaginazione di molti affievolirsi di fronte all’evento epocale del crollo del sistema  sovietico. Diversi studiosi hanno cercato di leggere nel profondo questo grande evento storico: vi è così chi  sostiene che a far crollare l’URSS e le “democrazie popolari” sia stata l’estrema determinazione della politica  iarmista di Reagan, chi invece sottolinea il ruolo del riformismo Gorbacëviano, chi ricorda le  debolezze passate e recenti della pianificazione sovietica, chi infine mette l’accento sulla forza eccezionale e  determinante delle aspirazioni di libertà e democrazia dei popoli dell’Est europeo…in questo incontro  abbiamo cercato di riflettere in maniera rigorosa sulla reale importanza della caduta del muro di Berlino,  con uno sguardo al contesto internazionale ed uno, preoccupato, a quello nazionale.

Per approfondire

Una Bibliografia

Knopp, Guido, Goodbye DDR. La storia, la politica e la vita nella Germania dell’Est prima della caduta del muro di Berlino, Hobby & Work Publishing, 2006,

Anna  Funder, “C’era una volta la DDR”, Serie bianca Feltrinelli, 2005

Alberto  Indelicato, “Memorie da uno stato fantasma. Berlino 1987-1990”, Lindau s.r.l., 2004

Alberto Indelicato, “Martello  e compasso. Vita  agonia  e morte della Germania comunista”, Lindau s.r.l., 1999

Demetrio Volcic, “Est. Andata  e  ritorni nei paesi ex comunisti”, Mondadori, 1997

Lilli Gruber, Paolo Borella, “Quei giorni a Berlino”, Nuova Eri, 1990

Piero Bernocchi, “Oltre il muro di Berlino”, Erre Emme edizioni, 1990

Enzo Rava, “Vita quotidiana drammatica e balorda dietro l’ex muro di Berlino”, Manifesto Libri, Roma, 2004

Charles Maier, “Il crollo. La crisi del comunismo e la crisi della Germania Est”, Il Mulino, Collana Biblioteca Storica, 1999

Ellen Sesta, “Il tunnel della libertà. 123 metri sotto il muro di Berlino, La straordinaria avventura di  due  italiani  a Berlnio nel 1961”, Garzanti Libri, 2002

Francesco Radice, “ Il muro di Berlino”, Sistema Editoriale Se-No, Roma, 2001

Thomas Brussig, “Eroi come noi”, Mondadori, 1999

Thomas Brussig, “In fondo al viale del sole”, Mondadori, Milano, 2001

Fabio Bertini e Antonio Missiroli, “La Germania divisa”, ed. Giunti, 1994

F. Della Peruta, G. Chittolini, C. Capar, “La Storia. Il novecento”, ed. Le Monnier, 2003

L. Mittner, “Storia della  letteratura tedesca”, Einaudi, Torino, 1971

R.  Rosenthal, “Intellettuali e  movimenti nella Germania dell’ Est, prima e dopo la  caduta del muro”, Palermo, Istituto Gramsci Siciliano, 1991

Thomas Flemming, “Il Muro di Berlino. Una città divisa in due”, be. bra. verlag, Berlin, Brandeburg

John le Carrè, “La spia che venne dal freddo”, Arnoldo Mondadori Editore S.p.a., Milano, 2001

John le Carrè, “Amici assoluti”, ed. Mondadori, Milano, 2003

Magda Martini, “La cultura all’ombra del muro. Relazioni culturali  tra Italia e Ddr (1949-1989)”, ed.Il Mulino, Bologna, 2007

Vanna  Vannuccini,  Francesca Predazzi, “Piccolo viaggio nell’anima tedesca”, ed. Feltrinelli, Milano, 2006

Bertini, Fabio – Missiroli, Antonio: La Germania divisa, Giunti Editore, Milano 1994,

Zoratto, Bruno: Gestapo rossa. Italiani nelle prigioni della Germania dell’Est, SugarCo (Collana: Testimonianze), Milano 1992

Tacconi, Matteo: C’era una volta il Muro. Viaggio nell’Europa ex-comunista, Castelvecchi, Roma 2009

Sitografia

http//www.viaggio-in-germania.de
http//www.ragionpolitica.it
http//www.web.freepass.it
http//www.ansa.it
http//www.berlinoguida.it
http//www.nondimenticare.it
http//www.ddr-museum.de
http//www.stasi-landesbeauftragter-berlin.de
http//www.linearossage.it
http//www.repubblica.it
http//www.stasimuseum.de

Filmografia

“Il silenzio dopo lo sparo” di Volker Schlondorff (Germania 2000)

“Goodbye, Lenin!” di Wolfgang Becker (Germania 2003)
“Le vite degli altri” di  Florian Henckel von Donnersmarck(Germania 2006)

“Berlino,  appuntamento  per le spie” di Vittorio Sala (Italia1965)

“Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders (RFT-FR 1987)

“Il Muro della paura” di Robert Stodmak (Usa 1962)

“Germania pallida madre” di Helma Sanders ((RFT 1980)

“Germania anno 90 nove zero” di Jean-Luc Godard (Francia 1991)

“Der Rote Kakadu” di Dominik Graf (Germania 2006)

a cura di Silvia Morosi, LA.P.S.U.S.

Martino Iniziato

Laureato in scienze storiche presso l’università degli studi di Milano con una tesi su Ronald Reagan, ha imparato a fare siti internet quasi per gioco e lo ha trasformato in un quasi-lavoro. Un po' giornalista, un po' cameriere, un po' promotore d'eventi culturali è tra i fondatori dell'Associazione Lapsus e si rivede molto nella definizione springstiniana di "Jack of all trade": tuttofare. Tra le altre cose, è il curatore di questo sito per conto di Tanoma.it. Su twitter è @martinoiniziato

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