IL LAVORO NON E’ UN GIOCO!

giovedì 29 aprile ’10

h. 10.30, aula crociera alta,

Università Statale, via Festa del Perdono 7 (MI)

IL LAVORO NON E’ UN GIOCO!

A quarant’anni dall’approvazione dello Statuto dei Lavoratori, che cosa è cambiato? Di fronte a uno statuto formalmente inalterato, una realtà lavorativa sempre più distante da quella degli anni in cui lo statuto venne conquistato. Quale futuro per le giovani generazioni?

interverranno:
Claudia Magnanini, docente di Storia dell’Europa contemporanea presso l’Uinversità Statale di Milano;
Elena Lattuada, segretario generale CGIL lombardia;
Massimo Laratro, Avvocato Punto San Precario

da martedì 27/4 a giovedì 29/4

atrio ascensori, Università Statale, proiezione del video della WebTv CGIL Lombardia: “1969: protagonisti del cambiamento” una raccolta di testimonianze e filmati d’archivio per raccontare quelle lotte unitarie che apriranno una stagione eccezionale.

1969: protagonisti del cambiamento

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Anche quest’anno è FESTA D’APRILE!

Domenica 25 aprile ricorrerà il 65° anniversario della Liberazione. Come sapete noi di La.p.s.u.s. non siamo dei grandi appassionati di anniversari e celebrazioni in pompa magna, ma il 25 aprile è una di quelle date che hanno sempre un grandissimo valore. Se non altro, per quel potentissimo carico e slancio di libertà, uguaglianza e fratellanza di cui fu carica la Resistenza al nazifascismo. Slancio che oggi, purtroppo, quando quegli anni sono sempre più lontani e il mondo completamente diverso da quello conoscito dagli eroici partigiani, si cerca da più parti sempre più di affievolire e narcotizzare.
Noi vi segnaliamo due iniziative in particolare, tra le tante che animeranno il 25 aprile, dove come La.p.s.u.s. saremo presenti o con banchetti dei nostri materiali o con volenterosa manovalanza…non mancate, passate a trovarci e …buon 25 aprile a tutti!

sabato 24 aprile 2010

Piazza Gramsci, Cinisello Balsamo

A.N.P.I., col patrocinio del Comune di Cinisello Balsamo
presenta:

CINISELLO LIBERATION FESTIVAL

I giovani con i partigiani per rilanciare Resistenza, Costituzione e Lavoro
Musica e racconti di resistenze di ieri e di oggi…

dalle 14:
bancarelle, stand, video e mostre fotografiche
dalle 16 circa:
inteventi dal palco di:
Luciano Fasano,
Assessore alle politiche culturali del Comune di Cinisello Balsamo
Alessandro Rizzo,
ANPI Comitato Regionale della Lombardia
Stefano Landini,
CGIL Lombardia
ed anche lavoratori, migranti e precari in lotta contro la crisi, partigiani in ogni quartiere, Uniti contro la crisi e molti altri!

ore 18: aperitivo resistente!

Suoneranno, alternandosi agli interventi:
Miami & the Groovers,
insalata mista di rock’n’roll
10meno9,
reggae & rockstaedy
Coro Ingrato,
interpreti e ricercatori di canti popolari
BFK,
urban folk
Daniele Tenca,
Blues for the working class
Ambramarie,
rocker dalla trasmissione Xfactor

http://anpicinisello.blogspot.com/
facebook: ventiquattro aprile cinisello

domenica 25 aprile

Milano, Via dei Missaglia, MM2 Abbiategrasso

PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE

l’antifascicmo in piazza

http://poq.noblogs.org/

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Il Fondo Sovrano Cinese

giovedì 11 marzo ’10

ore 14.30, aula 113

Università Statale, via Festa del Perdono (MI)

presentazione del libro

Il Fondo Sovrano Cinese

di Alessandro Arduino

ObarraO edizioni, 2009

ne discuteranno con l’autore:

Alessandra Spalletta, giornalista AGI China 24;

Alessandra Lavagnino, docente di lingua e cultura cinese presso l’Università Statale di Milano;

Nel 2008 i fondi sovrani dell’Asia e del Medio Oriente si sono presentati alla ribalta del mondo economico e finanziario, inserendosi come protagonisti sulla scena del mercato globale.
Alessandro Arduino affronta qui per la prima volta il tema della genesi e delle azioni di uno degli attori più rilevanti sul mercato finanziario internazionale, il fondo sovrano cinese China Investment orporation (CIC), che fin dalla sua nascita nel settembre 2007 continua a suscitare vivo interesse e ad alimentare ampi dibattiti. Alla speranza che la disponibilità dell’eccesso di liquidità della Cina possa giovare alla concomitante fragilità delle banche dei paesi industrializzati si contrappongono le critiche sulla mancanza di trasparenza e controllo di questo potente strumento finanziario e il timore che esso possa risultare viziato da interessi di natura politico-strategica.

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I servizi segreti in Italia

GIOVEDI’ 4 marzo ‘10

ore 10.30, aula CROCIERA ALTA
Università Statale, via Festa del Perdono (MI)
presentazione del libro

I SERVIZI SEGRETI IN ITALIA

di Giuseppe De Lutiis

Sperling & Kupfer editore

ne discuteranno con l’autore:

VIRGILIO ILARI, docente di storia delle istituzioni militari presso l’Università Cattolica di Milano;

ALDO GIANNULI, ricercatore di storia contemporanea presso l’Università Statale di Milano, già consulente della Commissione Stragi;

GIANNI BARBACETTO, giornalista;

In questo libro Giuseppe De Lutiis aggiorna e completa un’opera che, fin dalla sua prima edizione, nel 1984, costituisce un punto di riferimento fondamentale per conoscere i servizi segreti, militari e civili, del nostro Paese. Partendo dall’unità d’Italia per arrivare fino a oggi, il libro ripercorre le fasi salienti della vita della nazione. Dopo l’esame dell’impiego della polizia politica durante il fascismo, viene indagato in modo approfondito il dopoguerra, quando la guerra fredda fra USA e URSS getta le basi, a livello mondiale, per un’espansione anomala dell’attività dei servizi. In Italia essi arrivano a collocarsi di fatto, ma in modo illegittimo, fra i poteri istituzionali, mentre il segreto di Stato diventa strumento di dominio. Un fenomeno che costituisce lo sfondo costante delle pagine relative alla nascita di Gladio, alle stragi eversive, alla strategia della tensione, agli interventi contro il terrorismo e la mafia. Un nuovo, ampio capitolo prende le mosse dall’attentato alle Torri Gemelle del settembre 2001, un evento che ha indotto a ridisegnare gli obiettivi degli apparati di intelligence, e analizza casi di operazioni antiterrorismo molto discusse, quali il rapimento di Abu Omar e lo scandalo del Nigergate.
La ricostruzione, dettagliatissima e basata su fonti primarie – atti processuali, deposizioni, verbali di interrogatori, relazioni di commissioni parlamentari -, permette di leggere la nostra storia recente secondo un punto di vista particolare e illuminante e fornisce elementi essenziali alla riflessione sul ruolo degli apparati di sicurezza di una democrazia.

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ALTAI: i WU MING tornano in Statale

mercoledì 3 febbraio ’10

14.30, aula 102

Università Statale, via Festa del Perdono 7

ALTAI: i WU MING tornano in Statale

ascolta l’audio dell’incontro

“Che segno è quando un arcobaleno appare, non c’è stata pioggia e l’aria è secca e tersa? E’ quando la terra sta per tremare, e il mondo intero vacilla”.

Venezia, Anno Domini 1569. Un boato scuote la notte, il cielo è rosso e grava sulla laguna. E’ l’Arsenale che va a fuoco, si apre la caccia al colpevole. Un agente della Serenissima fugge verso oriente, smarrito, “l’anima rigirata come un paio di brache”. Costantinopoli sarà l’approdo. Sulla vetta della potenza ottomana conoscerà Giuseppe Nasi, nemico e spauracchio d’Europa, potente giudeo che dal Bosforo lancia una sfida al mondo e a due millenni di oppressione.
Intanto, ai confini dell’impero, un altro uomo si mette in viaggio, per l’ultimo appuntamento con la Storia. Ha appesa al collo una moneta, ricordo del Regno dei Folli.
Echi di rivolte, intrighi, scontri di civiltà. Nuove macchine scatenano forze inattese, incalzano il tempo e lo fanno sbandare. Nicosia, Famagosta, Lepanto: uomini e navi corrono verso lo scontro finale.
Wu Ming, il collettivo di scrittori che al suo esordio si firmò “Luther Blissett”, torna nel mondo del suo primo romanzo…

Ad un anno e mezzo dalla loro “prima” all’università Statale, è con grande gioia che vi annunciamo il ritorno del collettivo WU MING.

Mercoledì 3 febbraio infatti, alle 14.30 in aula 102 presenteremo ALTAI, la loro ultima fatica editoriale. Per introdurre a dovere i WU MING ed il loro interessantissimo percorso letterario ci vorrebbero pagine e pagine, ma, nella speranza che molti di voi leggano i loro libri, per prima cosa vi rimandiamo al loro sito www.wumingfoundation.com, dove con tutta calma potrete girovagare tra i tantissimi materiali a disposizione e conoscere a fondo il collettivo.

Dall’uscita del nuovo libro i WU MING non si sono praticamente mai fermati, girando per il mondo (nel vero senso della parola…) per presentare ALTAI, ma anche, com’è nel loro spirito, per ricevere critiche ed accogliere contributi da tutti coloro che avranno incontrato sulla loro strada. Gli audio di molte di queste presentazioni sono disponibili sempre sul loro sito, noi ve ne segnaliamo uno, registrato lo scorso 12 dicembre, durante Mompracem, una trasmissione di Radio Città del Capo di Bologna. Prendetevi il tempo di ascoltarla, potrebbe essere un ottimo modo di prepararsi all’iniziativa in università!

Qui invece potrete ascoltare WU MING1 leggere brani di ALTAI.

Numerosissime, alcune anche particolarmente esileranti, sono state le recensioni dedicate ad ALTAI. Sempre sul loro sito, nella parte dedicata alle recensioni, potete leggerle tutte; di seguito ne riportiamo un segmento di una, che ci è parsa molto interessante…nei prossimi giorni, per preparci all’evento, magari ve ne proporremo anche altre!

Insomma, arrivederci al 3 febbraio!

LA.P.S.U.S.


”Storie di utopia a Istanbul. Riecco i Wu Ming delle origini”

di Tonino Bucci, Liberazione, 23 dicembre ’09

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QUALE FUTURO PER LA STORIA?

la storia contemporanea ha dei problemi?! E gli storici?!

GIOVEDI’ 28 MAGGIO, h. 10.30, Aula 435

QUALE FUTURO PER LA STORIA?

Provincializzare l’Europa per una nuova storia mondiale?

Il mondo contemporaneo è sempre più problematico e articolato. Nuove grandi potenze mondiali si affacciano sullo scenario internazionale, togliendo all’Occidente il ruolo centrale che ha da sempre ricoperto, anche nella storiografia. Ci chiediamo: ha ancora senso scrivere una storia tutta eurocentrica? Oppure bisogna interrogarsi sulla possibilità di nuovi approcci alla storia mondiale, con tutte le problematiche metodologiche che questo comporta?

Ne parlano:
SILVIA PIZZETTI, docente di storia delle civiltà e dei sistemi internazionali presso l’Università Statale di Milano;
STEFANO ALLOVIO, docente di antropologia culturale presso l’Università Statale di Milano;
MASSIMO CAMPANINI, docente di storia e istituzioni dei paesi islamici presso l’Università Orientale di Napoli;

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