il secondo incontro sulla Resistenza, la nascita della Repubblica e l’abuso pubblico di questa storia…
proviamo a riflettere sul dibattito che si è sviluppato negli anni sul tema della resistenza, sulla questione della guerra civile e sulla costruzione di un immaginario nell’Italia del dopoguerra.
IL DIBATTITO SULLA RESISTENZA
ne parla: Aldo Giannuli, docente di Storia contemporanea presso l’Università Statale di Milano
Provincializzare l’Europa per una nuova storia mondiale?
Il mondo contemporaneo è sempre più problematico e articolato. Nuove grandi potenze mondiali si affacciano sullo scenario internazionale, togliendo all’Occidente il ruolo centrale che ha da sempre ricoperto, anche nella storiografia. Ci chiediamo: ha ancora senso scrivere una storia tutta eurocentrica? Oppure bisogna interrogarsi sulla possibilità di nuovi approcci alla storia mondiale, con tutte le problematiche metodologiche che questo comporta?
Ne parlano: SILVIA PIZZETTI, docente di storia delle civiltà e dei sistemi internazionali presso l’Università Statale di Milano; STEFANO ALLOVIO, docente di antropologia culturale presso l’Università Statale di Milano; MASSIMO CAMPANINI, docente di storia e istituzioni dei paesi islamici presso l’Università Orientale di Napoli;
mercoledì 22 APRILE 2009 il primo di un piccolo ciclo di incontri sulla resistenza, la nascita della Repubblica e l’abuso pubblico di questa storia…
Proviamo a riflettere sulla storia del 25 aprile, facendo però qualche passo indietro e cominciando col chiederci: quando comincia la storia del 25 aprile?
LA CATASTROFE NAZIONALE DELL’8 SETTEMBRE ’43:
il dramma del popolo italiano tra fascisti e partigiani
ne parla: Ivano Granata, docente di storia dell’Italia contemporanea dell’università Statale di Milano
Come sta il 25 aprile? È ancora una festa di libertà ed eguaglianza, principi fondanti della Costituzione Repubblicana, o comincia a dare segni di stanchezza?!
E i tentativi di riscrivere quel momento della storia italiana, i tentativi di parificazione
dei repubblichini, i fenomeni giornalistico/scandalistici alla Pansa e alla Vespa, sono prodotti di un’editoria allo sbando, o rientrano in un chiaro quanto dissimulante vento culturale?
Vorremmo provare a riflettere sulla storia del 25 aprile, su come forse sia stato ingessato da celebrazioni che ne hanno sopito lo spirito, prestando il fianco a personaggi promossisi storici e dimentichi del fatto che, se aspetti tragici ci sono stati anche nella Resistenza, questi non possono essere evidenziati senza ricordare tutto ciò che accadde prima, in quel famoso ventennio…
Ma quando comincia la storia del 25 aprile?
Per capirne le problematiche bisogna risalire almeno a qualche anno indietro, a quell’8 settembre del 1943…
MERCOLEDI’ 22 APRILE, 10.30
Aula crociera alta
LA CATASTROFE NAZIONALE DELL’8 SETTEMBRE:
il dramma del popolo italiano tra fascisti e partigiani…
Cos’è stata la Resistenza? E la RSI?
Ne parla: Ivano Granata, docente di Storia dell’Italia contemporanea presso l’Università Statale di Milano
MERCOLEDI’ 29 APRILE, 10.30
Aula crociera alta
IL DIBATTITO SULLA RESISTENZA:
il problema della guerra civile; la costruzione della memoria e di un immaginario nell’Italia del dopoguerra;
GIOVEDI’ 7 MAGGIO, 10.30
IL PROBLEMA POLITICO:
la questione del revisionismo e dell’uso/abuso pubblico di questa storia…
Ne parla: Aldo Giannuli, ricercatore di storia contemporanea presso l’Università Statale di Milano;
Diceva Calvino << d’accordo, farò come se aveste ragione voi, non rappresenterò i migliori partigiani , ma i peggiori possibili, metterò al centro del mio romanzo un reparto tutto composto di tipi un po’ storti. Ebbene: cosa cambia? Anche in chi si è gettato nella lotta senza un chiaro perché, ha agito un’elementare spinta al riscatto umano, una spinta che li ha resi centomila volte migliori di voi, che li ha fatti diventare forze storiche attive quali voi non potrete mai sognarvi di essere! >>I. Calvino, prefazione a “Il sentiero dei nidi di ragno”.
giovedì 19 marzo 2009, proiezione e discussione del documentario
L’ACCUSA DEL VETERANO,
LA TERZA BOMBA NUCLEARE
un’inchiesta di Maurizio Torrealta con la collaborazione di Alessandro Rampietti
Nell’inchiesta un veterano americano che ha partecipato a “Desert Storm”, accusa l’amministrazione americana di aver utilizzato una piccola bomba nucleare a penetrazione di 5 chilotoni di potenza nella zona tra la città irachena di Basra ed il confine con l’Iran.
GUARDA e scarica liberamente il documentario e lo speciale curato da Maurizio Torrealta su Rainews24!
Alla visione del filmato è seguito il dibattito col Prof. Emilio Del Giudice, fisico, esperto di armamenti atomici e nucleari e collaboratore degli autori dell’inchiesta.
Il Professore ha fornito una serie di spiegazioni e prove ulteriori rispetto a quanto viene affermato nel documentario, soffermandosi anche in maniera molto chiara su aspetti più tecnici e scientifici della costruzione ed utilizzo di queste armi devastanti.
Ideato, scritto e realizzato da Gianfranco Pannone e Giovanni Fasanella
Regia di Gianfranco Pannone
Liberamente tratto dal libro “Che cosa sono le BR” di Alberto Franceschini e Giovanni Fasanella
Partecipa al dibattito il dott. Andrea Saccoman, docente di Storia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Di seguito il trailer del film.
“Questa volta il mio viaggio in Italia si è spinto a Reggio Emilia per raccontare le vicende (si era negli anni 1969-1970) di alcuni ex brigatisti rossi che sono cresciuti nella città sacra della Resistenza e del comunismo dal volto umano. Con Giovanni Fasanella abbiamo pensato che andare alle radici del terrorismo rosso, significhi anche fare i conti con le ambiguità della sinistra italiana, a cui comunque sentiamo di appartenere con orgoglio. Le Br non sono una scheggia impazzita della storia recente d’Italia, ma una componente sciagurata della grande famiglia della sinistra, che non ha mai smesso di oscillare tra istanze riformiste e impeto rivoluzionario.”