Posts Taggati ‘aldo giannuli’

Li chiamavano terroristi. Storia dei Gap milanesi (1943-1945)

12191632_509474455890367_5267102662072672289_nMercoledì 11 novembre 2015
Ore 14.30, Facoltà di Scienze Politiche
Via Conservatorio 7, Milano
Aula 21

Presentazione del libro
“Li chiamavano terroristi. Storia dei Gap milanesi (1943-1945)”

di Luigi Borgomaneri, Unicopli, 2015

Ne parlano

Luigi Borgomaneri, storico ed autore del volume;

Antonio Carioti, giornalista de Il Corriere della Sera;

Aldo Giannuli, docente di storia contemporaneo Università degli Studi di Milano

Il podcast e il video dell’iniziativa.

Leggi Tutto

Che Storia serve oggi?

Di Martino Iniziato, Associazione Lapsus.

Nelle settimane scorse si è tenuto un interessante scambio di opinioni tra Aldo Giannuli e Danilo De Biasio in merito alla “Storia per anniversari”. Avendo collaborato con Danilo De Biasio per la realizzazione del progetto “Autista Moravo”, ed essendo uno dei collaboratori del Prof. Giannuli, mi sono sentito chiamato in causa dalla discussione a cui vorrei dare un contributo, anche alla luce dell’esperienza e delle riflessioni maturate in questi anni con l’Associazione Lapsus di cui faccio parte. Questo intervento nasce dunque con l’intento di aggiungere degli elementi a quanto sin qui emerso, alla luce di riflessioni di lungo corso, ma anche di quanto sta accadendo nel mondo in questi giorni.

Leggi Tutto

Crisi e conflitti nel ‘900. Un’introduzione.

Da alcuni mesi stiamo sperimentando l’apertura di un percorso editoriale legato ai nostri laboratori. In occasione della fine del laboratorio “Crisi e conflitti nel ‘900” e della nostra partecipazione al festival èStoria 2014, dedicato al 100° anniversario dello scoppio della Grande Guerra, abbiamo quindi prodotto il nostro primo ebook. Si tratta di un primo esperimento, disponibile in download gratuito nei più comuni formati per ebook reader, che auspichiamo risulti a tutti voi utile e piacevole. Di seguito, pubblichiamo l’introduzione, curata da Lapsus e dal Prof. Luigi Vergallo, insieme a noi, promotore del laboratorio. Buona lettura e non dimenticate di darci un feedback!

Introduzione.

Scrivere un’introduzione non è un esercizio facile. Si potrebbero mettere in fila una serie di banalità e cavarsela con poco, ma non è questo il caso di chi scrive, soprattutto perchè mancheremmo di rispetto in primo luogo a noi stessi che di questo ebook siamo i curatori e gli ispiratori.

Leggi Tutto

Crisi e conflitti nel ‘900. Un’introduzione.

Da alcuni mesi stiamo sperimentando l’apertura di un percorso editoriale legato ai nostri laboratori. In occasione della fine del laboratorio “Crisi e conflitti nel ‘900” e della nostra partecipazione al festival èStoria 2014, dedicato al 100° anniversario dello scoppio della Grande Guerra, abbiamo quindi prodotto il nostro primo ebook. Si tratta di un primo esperimento, disponibile in download gratuito nei più comuni formati per ebook reader, che auspichiamo risulti a tutti voi utile e piacevole. Di seguito, pubblichiamo l’introduzione, curata da Lapsus e dal Prof. Luigi Vergallo, insieme a noi, promotore del laboratorio. Buona lettura e non dimenticate di darci un feedback!

Introduzione.

Scrivere un’introduzione non è un esercizio facile. Si potrebbero mettere in fila una serie di banalità e cavarsela con poco, ma non è questo il caso di chi scrive, soprattutto perchè mancheremmo di rispetto in primo luogo a noi stessi che di questo ebook siamo i curatori e gli ispiratori.

Leggi Tutto

Un mondo senza Wall Street? | Audio e materiali

clicca sulla locandina per ingrandirla!

Mercoledì 28 marzo 2012

Un mondo senza Wall Street?

“Perché la crisi non è finita? I governi annunciano che il peggio è passato. Perché si sono sbagliati e si sbagliano ancora in modo così clamoroso?”

Due incontri con
Francois Morin, Professore emerito di scienze economiche all’università di Toulouse-I, già membro del consiglio generale della Banca di Francia, autore del libro “Un mondo senza Wall Street?” e consulente economico di Francois Hollande nella corsa alle presidenziali francesi;

Leggi e sfoglia on line il dossier a cura di Lapsus!

Ore 14.30, aula Crociera Alta

Università degli Studi di Milano
Via Festa del Perdono 7
Leggi il programma del convegno!

Ore 20.30, Casa della Cultura di Milano

Via Borgogna, 3
Leggi il programma della serata!

Intervista a Francois Morin, di RadioPopolare


Trascrizione a cura di Greta Fedele (Lapsus), dell’intervista a Francois Morin di Radio Popolare.

Francois Morin, sessantasette anni, è un economista che insegna all’università di Tolosa. La sua biografia professionale non è solo quella dell’accademico, Morin è stato anche ai vertici della banca di Francia. Negli ultimi giorni è venuto in Italia per presentare il suo ultimo libro edito da Tropea. Un mondo senza Wall Street? Questo l’interrogativo contenuto nel titolo. È possibile sostiene Morin con un’argomentazione che rimette nelle mani della politica lo scettro del governo di alcune delle più importanti variabili dell’economia finanziaria. I cambi, dice l’economista, le monete, i tassi di interesse, il costo del denaro. I governi devono rimettere le mani su queste variabili, perché su di esse, dice Morin, la grande finanza speculativa ha costruito il castello di carta delle scommesse che sono contenute in tutti i prodotti derivati frutto dell’ingegneria finanziaria di questi decenni. Morin avverte, però, “attenzione la prossima crisi finanziaria sarà l’ultima del mondo con Wall Street” Perché? Da qui comincia la nostra intervista.

“La mia risposta tiene conto del fatto che dopo la crisi finanziaria e dei debiti sovrani, che conosciamo ora, le logiche finanziarie di questa finanza globale non sono cambiate e quindi dobbiamo attenderci una crisi ancora più grave, poiché gli Stati alla fine non potranno rispondere a questa crisi, perché gli Stati sono esangui. Non avranno i mezzi di bilancio, le risorse di finanza pubblica sia per ricapitalizzare le banche sia per sostenere l’economia come hanno fatto in occasione dell’ultima crisi.”

Lei sostiene nel suo libro che dopo il prossimo decisivo crack finanziario la politica dovrà subentrare allo strapotere dei mercati. Dice, cioè, che i governi dovranno mettere mano a una delle cause del crack cioè l’immenso mercato dei prodotti derivati. Ma finora, Professor Morin, la politica si è mostrata subordinata al potere della grande finanza. Perché dovrebbe accadere domani ciò che non è accaduto finora?

Leggi Tutto

Su “Romanzo di una strage”: il pacto de l’olvido, la ricostruzione storica e la memoria consegnata al futuro

Scriviamo queste considerazioni dopo aver visto il film di Marco Tullio Giordana, “Romanzo di una strage”. Nonostante sia nelle sale da poche settimane si è già detto molto, chi in termini positivi, chi critici, e non poteva che essere così: in Italia, raccontare una storia come quella di Piazza fontana, suscita necessariamente clamore, nel bene e nel male.
Il punto principale su cui ci vogliamo concentrare è il seguente: nel momento in cui si decide di costruire una narrazione cinematografica ispirata a fatti realmente accaduti, cruciali nella storia del nostro paese, si deve essere consapevoli che si sta contribuendo a formare la vulgata che poi si radicherà nell’opinione pubblica (considerando anche la stragrande maggioranza dei potenziali spettatori, non informati sui fatti, anzi spesso, nel caso dei più giovani, per lo più ignari di quelle vicende).

Leggi Tutto

Storie di comunisti

Venerdì 24 febbraio ’12
17.00, Circolo Culturale Concetto Marchesi,
Via Spallanzani 6, Milano
MM1 Porta Venezia

Storie di comunisti

Vite ed esempi di militanza tra vecchie e nuove generazioni

Leggi Tutto

seguici

Associazione Lapsus