Carlo Meani: il volto mite di un antifascista irriducibile
Sabato 23 aprile 2016
Ore 16.00, Centro culturale Il Pertini
Piazza Confalonieri 3, Cinisello Balsamo (MI)
Auditorium
Presentazione della pubblicazione
“CARLO MEANI
Il volto mite di un antifascista irriducibile”
Ne parlano:
Elio Catania – Associazione Lapsus
interviene su: “La lotta antifascista dalla nascita del Partito Comunista d’Italia alla Liberazione”
Gianluigi Falzoni – C.F.C.
presenta la mostra a cura del Circolo Fotografico Concordia
Gabriella Milanese – A.N.P.I.
presenta la pubblicazione a cura di C.D.S. e A.N.P.I. Cinisello Balsamo
coordina:
Martino Iniziato – La Città
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Presentazione:
Della Resistenza è già stato detto tutto, o quasi. Sulla crisi della memoria resistenziale e dell’identità antifascista della Repubblica, abbiamo già avuto modo di scrivere in altre occasioni; così come della fase che abbiamo definito di “revisionismo morbido”, subentrata all’offensiva dichiaratamente revisionista portata avanti dalla destra negli anni d’oro dell’ultimo governo Berlusconi (vedi link).
C’è però un lato del periodo resistenziale e soprattutto dell’immediato dopoguerra che viene generalmente messo in secondo o terzo piano, per ragioni di pedagogia pubblica e legate alla necessità di presentare il variegato fronte antifascista il più unito possibile: il dissenso interno rispetto alle scelte di pacificazione nazionale compiute tra la fine della guerra e l’indomani della Liberazione. Fenomeno che riguarda soprattutto la principale forza politica e militare del Cln impegnata nella Resistenza, il Partito comunista. Brigate Garibaldi, Gap e Sap avevano visto emergere al loro interno come leader carismatici e organizzatori impeccabili non solo i più vecchi militanti antifascisti della clandestinità, ma anche giovani dirigenti periferici, capaci di coniugare le esigenze della liberazione dal nazifascismo con più profonde rivendicazioni sociali di eguaglianza.
È il caso di Carlo Meani, primo sindaco di Cinisello Balsamo nominato dal Cln, dopo la Liberazione considerato per certi versi poco adatto alle necessità della strategia togliattiana della “lunga marcia dentro le istituzioni”. Contrariamente a molti altri irriducibili che dichiararono la loro opposizione con veemenza fino, alcuni casi, alla rottura definitiva col partito, Meani, uomo mite di carattere, non espresse pubblicamente il suo pensiero riguardo le scelte del gruppo dirigente comunista. Di lui ci restano testimonianze, foto, alcuni documenti personali e il ricordo di un militante che seppe muoversi con intelligenza in periodi difficili della storia d’Italia.
In questo senso interverremo nell’ambito dell’iniziativa organizzata dal Comune di Cinisello Balsamo e dalla sezione locale dell’Anpi, dedicata proprio alla figura di Meani, cercando di offrire una panoramica complessiva della storia dei comunisti italiani, dalla fondazione del Pcd’I fino alla Liberazione.
Sempre per celebrare il 71° della Liberazione sarà visitabile la mostra:
LE IMMAGINI E I VOLTI DELLA DEMOCRAZIA A CINISELLO BALSAMO
Mostra visitabile presso Il Pertini
da domenica 24 aprile a domenica 8 maggio
negli orari di apertura del Centro culturale
Infine il 25 aprile, nel corso della manifestazione per il 71° anniversario della Liberazione verrà intitolata una via cittadina a Carlo Meani, antifascista, perseguitato politico, partigiano, primo sindaco dopo la Liberazione.
Ulteriori informazioni presso il sito del comune di Cinisello Balsamo
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