In queste settimane si sono svolte in tutto il paese e a tutti i livelli (istituzionali, società civile, organizzazioni politiche) iniziative e celebrazioni in occasione dei 70 anni della Liberazione, con apice ovviamente nella giornata di sabato 25 aprile. Ad ascoltare i discorsi di questi giorni e i loro contenuti è emersa una strana sensazione ed una strana nostalgia: quasi ci fosse la consapevolezza diffusa che questo decennale potrebbe essere l’ultimo con i combattenti dell’epoca, quasi che i 70 anni sanciscano definitivamente il famoso <<passaggio di consegne>>.
Doppia presentazione di libri in occasione del bicentenario della nascita di Bakunin.
Presentazioni dei libri:
(a cura di G. Sacchetti) “Nel fosco fin del secolo morente.” L’anarchismo italiano nella crisi di fine secolo.
“Viaggio in Italia” di Michail Bakunin
Introduce: Nicola Del Corno, Storia delle Dottrine Politiche, Università degli Studi di Milano
Intervengono: David Bernardini, Dottore di ricerca
Università degli studi di Teramo
Carlo De Maria, professore associato di Storia Contemporanea e di Storia delle Dottrine Politiche e delle Istituzioni Politiche Università degli Studi di Bologna
Accompagnamento musicale: Alessio Lega
Un’iniziativa promossa da Laboratorio Lapsus ed Elèuthera
Università degli Studi di Milano
via Festa del Perdono 7
dalle 10.30 fino a sera
TUTTA UN’ALTRA STORIA!
Festival della storia di inizio anno
Una giornata di iniziative, dibattiti, mostre, musica per inaugurare il nuovo anno accademico guardando a passato, presente e …futuro!
Quattro modalità per condividere sapere e acquisire strumenti concettuali, diverse da quelle a cui siamo abituati dall’accademia…
L’Italia di fine anni Settanta vive un periodo di transizione politica e culturale, in cui alcuni dei processi avviati negli anni precedenti si concludono o giungono a una svolta. Alle politiche del ’79, il Partito comunista guidato da Berlinguer subisce una severa retrocessione elettorale, scendendo dal 34,4% del ’76 al 30,4% perdendo più di un milione di voti, soprattutto tra i suoi gruppi sociali di riferimento. Il compromesso storico, a seguito della morte di Aldo Moro e delle successive scelte democristiane, si è esaurito e il partito di Berlinguer ricerca una nuova strategia politica, incentrata sulla rinnovata opposizione alla Dc e sull’alleanza con il Psi, in un’ottica di «alternanza democratica»; la maggioranza socialista, però, bloccherà ogni tentativo di accordo coi comunisti, lasciando di fatto il Pci in una nuova fase di stallo.
la storia contemporanea ha dei problemi?! E gli storici?!
GIOVEDI’ 28 MAGGIO, h. 10.30, Aula 435
QUALE FUTURO PER LA STORIA?
Provincializzare l’Europa per una nuova storia mondiale?
Il mondo contemporaneo è sempre più problematico e articolato. Nuove grandi potenze mondiali si affacciano sullo scenario internazionale, togliendo all’Occidente il ruolo centrale che ha da sempre ricoperto, anche nella storiografia. Ci chiediamo: ha ancora senso scrivere una storia tutta eurocentrica? Oppure bisogna interrogarsi sulla possibilità di nuovi approcci alla storia mondiale, con tutte le problematiche metodologiche che questo comporta?
Ne parlano: SILVIA PIZZETTI, docente di storia delle civiltà e dei sistemi internazionali presso l’Università Statale di Milano; STEFANO ALLOVIO, docente di antropologia culturale presso l’Università Statale di Milano; MASSIMO CAMPANINI, docente di storia e istituzioni dei paesi islamici presso l’Università Orientale di Napoli;